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Il costo di un atto notarile è determinato da molteplici variabili: non solo dal compenso per l’attività professionale nel notaio e dalle spese per la gestione dello studio, ma anche dalle imposte, tasse e altre spese dovute per l’atto notarile e per l’attività che per legge il notaio è obbligato a svolgere prima e dopo la stipula dell’atto.
In particolare, le imposte dovute per l’atto possono essere di importo molto elevato e ciò, inevitabilmente, si riflette sul costo complessivo dell’atto (si pensi solo all’imposta di registro al 9% sui trasferimenti dei fabbricati o al 15% sui trasferimenti di terreni agricoli).
Il notaio, peraltro, è obbligato a pagare le imposte anche se non ne abbia ricevuto il relativo importo, perciò, per legge, può rifiutarsi di accettare l’incarico e di svolgere la sua attività se prima dell’atto non abbia ricevuto quanto gli è dovuto per le imposte, le spese e per la sua retribuzione.